Pieve di Cusignano
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Leggenda del lupo sceso a Pieve una vigilia di Capodanno
Quell'ultima notte dell'anno un lupo era sceso dai boschi i boschi sopra Banzola da dove nasce il Parola. Fu l'anno che questo torrente divenne un lago ghiacciato, tanto era nevicato che se I'eran perfino scordato i vecchi un simile inverno, e nelle stalle fumose, l'umido fumo di fiati, si raccontavano storie di selvaggina trovata stecchita dal gelo : vi erano lepri, fagiani, pernici, ma anche una volpe, I'avevan scoperta dei cani eccitati all'odore, quell'odore più acuto nel gelo, ed eran tornati alle aie con in bocca del pelo mai visto prima d'allora nelle riserve di Pieve. Però il lupo non era stecchito, un lupo nero, smagrito sul bianco notturno delle montagne di neve aveva resistito e si era calato nella piazza di Pieve facendo lunghi arrabbiati ululati di fame, addosso gli eran saltati quei cani e lottarono sotto il lampione finche il lupo scappò nel burrone in una tormenta di neve, se ci furono tracce di sangue, il sangue del lupo di Pieve, rimasero nascoste nel gelo. Trovaron soltanto il suo pelo nella bocca bavosa dei cani graffiati e ancora in affanno il mattino dell'indomani, primo giorno dell'anno. 1 gennaio 1984
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